martedì 26 febbraio 2008

Meglio Adobe RGB o sRGB?

Molti si chiedono in quale spazio di colore sia meglio lavorare quando si tratta di editing di una fotografia in formato digitale. La risposta corretta secondo me é Adobe RGB (e non sRGB). (fulmini e saette!)

Molti mi staranno maledicendo o apostrofando come eretico, altri invece diranno che chi usa, come spazio di colore l'Adobe RGB e non ha un monitor Lacie da almeno 2000€ perde il suo tempo ed é un illuso. Invece é facile dimostrare che scegliendo lo spazio di colore giusto (che non significa avere il monitor super-calibrato), é possibile indirizzare il lavoro di post-scatto verso la massima qualità digitale.

Mi spiego meglio. Prendo come immagine di riferimento questa (gentilmente fornitami dall'amico Jul):


Apparentemente editare la suddetta lavorando in Adobe RGB o scegliendo (come impostazioni di colore di Photoshop) l'sRGB sembra essere uguale; forse pochissimi, con occhi e monitor migliori di altri, potrebbero cogliere tutta la profondità di colore differente nei due spazi. Attenzione però, vedere l'informazione di una foto per editarla al meglio non ha nulla a che vedere con la grandezza del file o con la sua qualità! Quindi dove sta il problema? Il problema sta nel fatto che quando editiamo una foto possiamo inavvertitamente sopprimere dell'informazione abbassando la qualità dei successivi processi (stampa della foto o pubblicazione sul web).

Secondo me usare lo spazio di colore Adobe RGB permette di non cadere in questo frequente errore. Infatti l'esempio che segue dimostra che c'é più informazione visibile nell'Adobe RGB che nell'sRGB. Prendiamo l'immagine di prima e visualizziamo solo il canale blu (ricordate che le immagini sono sempre B&N, sono i processori che generano i colori!), cosa otteniamo:

con Adobe RGB:


mentre con sRGB:



È facilissimo rendersi conto di quanta informazione in più ci sia nella prima immagine. Questo dimostra che l'sRGB é solo un sottospazio dell'Adobe RGB! Quindi lavorare con quest'ultimo consente di "vedere" più informazione nella nostra foto. Molte macchine fotografiche permettono di sceglie tra questi due spazi di colore (ne esiste anche un terzo chiamato ProPhoto RGB, ma rarissimo ancora). Sono dell'avviso che é meglio "vederla" tutta l'informazione a 16 bits di una foto RAW (be vale anche per i JPG, anche se é sconsigliato editarli perché ad 8 bits - l'istogramma perderebbe troppe righe!).

Attenzione però! Quando pubblicate sul web, lo spazio di colore più comunemente impiegato dai browser é l'sRGB e le vostre foto verranno in qualche modo cambiate/alterate! Per adesso (anche se i browser si stanno evolvendo... lentamente) é meglio caricare le foto in sRGB. Per completezza aggiungo (a questo post) un esempio creato da Jul, su un PC con Explorer 7:




Inoltre sempre Jul (su Mac), mi ha fornito un altro esempio sulla stessa immagine in Adobe RGB vista da PS CS3, Safari e Mozilla:




Safari sembra comportarsi meglio, rispettando la fedeltà dei colori.

Purtroppo lo spazio di colore é un problema aperto in fotografia digitale, ma lavorare in Adobe RGB, permette un controllo effettivo sulla foto, evitando involontarie predite di qualità di quest'ultima.

Saluti!

P.S. Quanto detto non é solo frutto della mia mente malata, ma é anche supportato da fotografi che si occupano di fotografia digitale di alta qualità :-)

FONTE: LUCI E OMBRE

3 commenti:

Andrea Gonelli ha detto...

ciao Massimo,
io non ne farei un meglio questo o quello perchè la faccenda è complessa, dipende da svariati fattori. Per farla breve: il gamuto dell'adobergb è più ampio del gamut dell'srgb. la prima cosa che ne deriva semplicemente è che A PARITA' DI BIT:
- adobe rgb riesce a riprodurre piu colori
- srgb ha una gamma piu fine
e qui non si scappa. Dipende cosa ci devi fare.

Ti mando un po' di link, cosi mi dici cosa te ne sembra:

http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=18269

http://www.luminous-landscape.com/tutorials/prophoto-rgb.shtml

http://www.earthboundlight.com/phototips/srgb-versus-adobe-rgb-debate.html

http://www.cambridgeincolour.com/tutorials/sRGB-AdobeRGB1998.htm

Massimo Merlini ha detto...

Secondo me non dipende tanto da cosa ci devi fare, dal mio punto di vista preferisco avere la massima qualità possibile disponibile al momento, se la mia fotocamera avesse anche il ProPhoto RGB non esiterei ad utilizzarlo. Secondo me il vantaggio maggiore risiede non tanto nella visualizzazione a monitor (come sappiamo pochi e costosi monitor visualizzano l'Adobe RGB) ma nel minor degrado a cui si va incontro quando si fanno delle elaborazioni ecc.

Andrea Gonelli ha detto...

Leggendo nei link che ti ho mandato ho dedotto questo. Spero di non aver commesso errori di base.
Se usi lo spazio colore con gamut piu ampio, riesci a descrivere un piu ampio numero di tonalità, con gradini leggermente piu grandi. La cosa che lo sconsiglia è che se lavori col gamut piu ampio e vai a stampare col srgb (se leggi quasi tutti dicon di stampare in srgb, tranne i pro che stampano in cmyk), ebbene in questo caso perdi delle informazioni che avreisti mantenuto lavorando sempre in srgb.

questo è valido nel caso che si usi il medesimo numero di bit.

In altro caso se usi uno gamut adobe rgb a 32bit e converti in srgb 8 bit, è chiaro che di perdita non ce n'è perchè il maggior numero di bit del gamut iniziale racchiuderà per forza anche le informazioni necessarie per convertire l'srgb a 8 bit !

lo spazio colore migliore?

quello piu ampio, con tanti bit

altrimenti rischi davvero diperdere delle informazioni

ciao
Andrea